venerdì 21 maggio 2010

Ah! Cosa non abbiamo fatto a Cambridge!

Svegliarsi presto per andare in giro a visitar musei. Visitare poi i più prestigiosi college del regno unito. Far baldoria tutte le sere fino a notte inoltrata. Trascorrere due giorni nella Swinging London. Comprare una tipica casetta cambridgiana (si dice così?).
Ecco cosa non abbiamo fatto a Cambridge.
Passiamo ora a cosa abbiamo fatto a Cambridge: niente.
Non.
Abbiamo.
Fatto.
Niente.
Niente di niente.
Le giornate si sono susseguite scandite dal ritmo dei numerosi pasti intervallati da altrettanti numerosi riposini.
Ed ero felice.
Intendiamoci, abbiamo anche fatto qualche giretto in città. Non troppo lungo perché stancante. E in ogni caso a intervalli regolari si entrava a far merenda da Starbucks o Costa. Io ne approfittavo per fotografare quello che si vedeva dalle vetrate:

Oltre alle bici c'erano anche un sacco di belle casette cambridgiane:
Ok, questo è tipo un negozio però c'erano anche belle casette:



Questa mi piaceva perchè oltre ad essere una bella casetta cambridgiana ha anche tutti i glicini profumati che mi piacciono anch'essi.

E poi le casette sono piene di bovindi. Il bovindo impera in tutte le sue forme di bovindo:

Questa non ha bovindi ma mi piaceva e ce la metto uguale.

Le casette hanno tutte sul retro un giardino abitato dai piccoli abitanti del bosco come passeri, merli, cornacchie, corvi, blemmi, scoiattoli giganti e da gente che si siede sulla soglia per fare colazione o, più spesso, per fumare:

L'interno delle case è invece abitato da strani esseri semitrasparenti detti Sandal:

L'interno delle case è anche caratterizzato da scatolame vario e da rubinetteria che ricorda bombardieri della seconda guerra mondiale:


All'interno delle case si mangiano ottime cibarie inglesi. Questo è un doppio cheeseburger con cipolla e kabab che va ordinato online e che ti viene portato fino a casa da un sorridente fattorino che ti regala pure una bottiglia di coca-cola da un litro e mezzo. La foto non rende giustizia alle dimensioni nel burger-kebab.

Questo invece non so cos'è ma qualcuno l'ha mangiato quasi tutto. Quello che è avanzato (pochissimo) è stato equamente distribuito fra i blemmi in giardino.

Ah, A Cambridge poi c'è il pub dei metallozzi dove volendo si può pure giocare a freccette. Questo è un particolare del piano superiore. Non chiedete.

E poi ci sono Gli Acquisti. Non vi mostrerò le t-shirts che ho acquistato da Talking T'S perché non avevo voglia di far foto ma vi faccio vedere questo: il fantasy non mi piace ma i disegni sono bellissimi.

E infine vi faccio vedere la Gomma Più Bella Del Mondo: eccola.

E, per finire, non date retta a chi vi dice il contrario: le ragazze a Cambridge sono fighe. Niente foto ma fidatevi.

10 commenti:

Mauro Padovani ha detto...

Sound good!

Armaduk ha detto...

Già! MOLTO good! non sono stato proprio felicissimo di tornare a casa. Grunt!

paolo raffaelli ha detto...

Ah! I buoni vecchi reportage di una volta!!! ;)

Susanna Raule ha detto...

armando si distingue sempre per la serietà :)

Armaduk ha detto...

armando si distingue sempre per la serietà :)

Tzk!

Design270 ha detto...

millantare gnocca per fotografare rubinetti e olive mi sembra tutt'altro che serio. TSK!!! :-(

Armaduk ha detto...

Ma la gnocca inglese la trovi dappertutto!
Rubinetti così belli invece no!

smoky man ha detto...

bentornato sul web! saluti sardi

smok!

Pierpaolo Putignano ha detto...

figo.
figo anche il libro di petersen. io sono riuscito a trovarlo in idioma italico e non è malaccio neppure la storia...

ps. figa anche la grafica del tuo blog.
figo anche il captcha che devo inserire per postare il commento.
figo.
tutto.
tutto figo...

Unknown ha detto...

bellissimo reportage, vien voglia di andare a viverci