venerdì 2 luglio 2010

Di Garth Ennis, un bel libro e un nuovo disegnino

Non sono mai stato un grande fan dei supereroi. Voglio dire, non è che li odio, è solo che non mi hanno mai fatto impazzire. Nemmeno da ragazzino.
Qualcosina non è male, intendiamoci. Batman, per dire, non è male. Il Punitore invece non mi ha mai detto né bi né ba. Tranne quando lo scrive Garth Ennis, naturalmente. Ma è solo perché Garth Ennis fa fumetti strani.
Sì, Ennis mi piace.
Se mi avessero chiesto 20 anni fa di scegliere uno sceneggiatore con cui avrei voluto lavorare sapete cosa avrei risposto? Sì? Sbagliato, non avrei risposto Ennis. Avrei risposto Neil Gaiman. Ma se mi avessero posto la stessa domanda 10 anni fa avrei detto Ennis. Se me la ponessero oggi potrei solo dire che sono fortunato perché i miei sceneggiatori preferiti che sono quelli con cui in effetti lavoro e quindi direi che va bene così (tranne che per Tommaso Destefanis che è uno dei miei preferiti in assoluto ma con cui ho realizzato solo una tavola autoconclusiva - e qui prima o poi bisognerà rimediare, Tommy!).
Ma torniamo a Garth Ennis. E' nelle librerie da qualche mese un saggio dedicato a Ennis pubblicato dalle Edizioni XII. E' un bellissimo tomo da più di 340 pagine. Ma proprio bello.


Se capitate in libreria dategli un'occhiata. Se conoscete Ennis dovete procurarvi questo libro. Se non lo conoscete allora dovete procurarvi il libro e in più un grosso numero di volumi a fumetti. Nel libro c'è anche una splendida gallery curata da Smoky e realizzata da alcuni dei più grandi disegnatori italiani. Il Punitore (rieccolo!) di Pagliaro vale da solo il prezzo del volume. E sì, ci sono anch'io (yeah, sono anch'io uno dei più grandi disegnatori italiani, solo che non ve lo faccio pesare così siamo tutti più contenti!).
Uhm... cos'altro? Ah sì! Il disegnino qui sotto è stato realizzato appositamente per le vostre lustre pupille.


Non chiedete cos'è perché non saprei rispondervi. Mi piaceva e ce l'ho messo, come al solito.
E come al solito: cliccate sull'immagine per vederlo nelle dimensioni originali.