giovedì 27 dicembre 2007

Il signor Ravenstock e la caprettina natalizia della Finlandia


Thanks to mr. Antonio Solinas, mr. Andy Riley and mr. Teddy Kristiansen.

giovedì 20 dicembre 2007

È natale...



...e ho molto poco da scrivere, visto che trascorrerò le feste qua a casuccia a lavorare. Dovrò anche fare un po' di spese, compare e ricevere regali, scervellarmi sull'annosa questione del cosa fare a capodanno eccetera.
Insomma, solite robe natalizie.
Forse prima del 25 posterò un nuovo post. O forse no. Dipende. Se ci saranno notizie degne di nota allora si.
Volevo realizzare un'immagine natalizia del mio aspirante suicida preferito, considerando anche il fatto che, statistiche alla mano, pare che il periodo delle feste coincida non casualmente con il picco annuale del numero dei suicidi. Ma proprio non faccio in tempo vista la mole di lavoro da realizzare. Così posto questa vecchia immagine. Beh, non è proprio vecchia. Risale all'anno scorso.
Tant'è.
Quindi Buon Natale a tutti quelli a cui voglio bene (ok, è natale e sono più buono anch'io! E allora?!) e a tutti quelli a cui non voglio bene perché non li conosco ma se li conoscessi gli vorrei bene. Gli altri, quelli a cui non voglio bene ma che se li conoscessi non gli vorrei bene uguale che si fottano, che tanto natale viene una volta l'anno.

Love and Peace

sabato 8 dicembre 2007

Superpoteri


I supereroi non mi hanno mai fatto impazzire. Intendiamoci: non è che mi facciano proprio schifo. E' solo che non mi piacciono molto. Suppongo che dipenda dal fatto che ho scoperto il genere supereroistico quando ero già cresciutello (prima abitavo in Germania dove per ovvie ragioni questi übermenschen in edicola erano assenti e leggevo tutt'altri fumetti) e quando mi ci sono avvicinato mi dava un senso di vago disagio il fatto che c'erano sempre riferimenti ad un qualcosa di già avvenuto e che avrei dovuto sapere per capire quello che stavo leggendo.
Per questo motivo apprezzavo soprattutto gli albi che erano fuori da qualsiasi continuity.
Poi i supereroi sono spariti anche dalle edicole italiane. Poco male: in fondo -pensavo- bisogna essere degli sciroccati per andare in giro vestiti a quel modo.
Poi i supereroi sono tornati. E stavolta erano diversi. Erano sempre sciroccati ma sembrava che finalmente se ne rendessero conto. Era il periodo di "dark knight returns", "killing joke", "elektra:assassin", "devil: love and war" e tutte quelle storie che hanno revisionato l'universo dei supereroi. Beh, questa roba mi piaceva. Soprattutto dal punto di vista grafico.
Per il resto sono sempre rimasto poco convinto da operazioni di marketing come la morte di Superman o da casini come la crisi degli universi infiniti o "civil war".
Resta comunque il fatto che nonostante questo io oggi non sia un grande appassionato del genere.
Probabilmente è per questo che "watchmen" a tutt'oggi mi lascia abbastanza tiepido. Ritengo Moore il più grande sceneggiatore vivente (anche se qualche ciofeca l'ha fatta anche lui) ma preferisco di gran lunga un "V for vendetta", un "from hell" o un "league" a "watchmen", sorry.
Nonostante tutto questo ci sono nella mia personale classifica dei dieci fumetti più belli in assoluto almeno due che rientrano nel genere supereroistico.
Uno è "Top Ten" del solito Moore (ma che gli volete dire a uno che scrive così?). Di cui ho recentemente letto i fantastico spin-off "quelli del quarantanove.
L'altro è "Powers". Ho smesso di sperare di continuare a leggerlo in italiano già tempo fa. Cosi, trovandomi a Londra l'anno scorso ho comprato i volumi 5, 6 e 7 da "Gosh".
Il volume 5 in particolare è da pelle d'oca. Se vi capiterà di leggerlo scoprirete in cosa consiste un interrogatorio condotto da Deena Pilgrim, uno dei più bei personaggi a fumetti che abbia mai visto.Cazzo, ma quanto sono bravi 'sti due?