Sorprendetemi! Adoro quando attacco a leggere un libro (o vedere un film) aspettandomi una cazzata galattica o, nella migliore delle ipotesi, un "niente de che" e invece mi ritrovo alle prese con un buon prodotto o in alcuni casi (purtroppo pochi) di fronte ad un piccolo capolavoro.Recentemente è capitato con "The weather man", film che ho noleggiato senza grosse pretese e che si è rivelato assolutamente delizioso. Meglio ancora mi è andata quando ho noleggiato "The jacket". Lì davvero mi aspettavo un'immonda ciofeca ed ho trovato un piccolo capolavoro.
Ma questo post è dedicato ai libri, quindi torniamo a quelli. Anche se sono un lettore lento tendo sempre a finire i libri che comincio. Questo fa sì che mi ritrovo ad aver letto decine, se non centinaia, di brutti libri o libri così-così che non mantenevano quello che veniva promesso in quarta di copertina o nel risvolto. Da ragazzino in genere ci rimanevo malissimo. Adesso direi che sono vaccinato e nell'attaccare a leggere un libro sapendo che il pacco è sempre in agguato spesso non mi aspetto niente di eccezionale. Così capita che mi sbagli. Capita che il libro che sto leggendo si rivela grandioso ed io sono felice come la vispa teresa. Mi è successo con "Gli occhi di Mr. Fury", di Philip Ridley e con "il paese delle pazze risate" di Jonathan Carroll. Purtroppo (ecco il pacco) i successivi libri di Carroll non si sono rivelati all'altezza delle aspettative. Peccato.
In questo momento sto leggendo "Un osso in gola", di Anthony Bourdain, un noir che avevo iniziato a leggere con riluttanza e che si sta rivelando piuttosto simpatico grazie alla figura dello chef tossico. Sul mio comodino in questo momenti ci sono altri 5 titoli 5 in attesa di lettura: Il venditore di armi di Hugh Lurie (si, proprio quello che state pensando) da cui non mi aspetto niente, La trilogia dei guardiani di Luk'jianenko (la cui causa è stata caldamente perorata da Panda e Sraule) e da cui mi aspetto parecchio (quindi c'è il caso che arrivi il pacco).
Ieri poi ho visto su un banchetto a metà prezzo "L'ultimo viaggio di dio", di James Morrow, di cui vi riporto parte della quarta di copertina: "Dio è morto. Lasciando da parte le implicazioni teologiche e spirituali, resta un problema pratico da risolvere: il cadavere del Creatore, della lunghezza di tre chilometri, è precipitato al largo delle coste africane e dev'essere trainato fino ai ghiacci dell'artico, dove schiere angeliche hanno approntato un'immensa tomba degna del defunto."
Come potevo resistere? Naturalmente l'ho comprato.
Adesso è in attesa con gli altri sul comodino.
La domanda è: "mi sorprenderà?"
Ma soprattutto: "cosa dovrei aspettarmi?"
Vi saprò dire fra qualche settimana.
17 commenti:
Oila Armando!
Grazie per essere passato dal blog!
E sono contento che ti ho rasserenato sul fatto che Buffalo 66 non lo hai visto solo tu...grande Vincent Gallo!
Come vanno le cose?
comodo avere una ragazza recesitrice, eh? noto che hai sorvolato signorilmente sul fatto che sono io che ti foraggio...
uh una recesitrice.. e sei pericolosa? cosa fai i seppuru ai genitali???
:D
r.
receNsitricee, ok?
pignolo, cazzo...
e poi mi spieghi cos'è 'sta mania per i genitali suppurati? devo parlarne con virna?
Denis: Già! Grande Gallo. Hai visto "brown rabbit"? Io non sono riuscito a trovarlo neanche a noleggio. Mi sa che la famosa scena dei 7 minuti ha stroncato le gambe al film. Boh? Qui le cose vanno abbastanza bene. Ho messo in moto una dozzina di meccanismi. vediamo se qualcuno di questi funziona...
Ehi, già che ci sono ti linko.
anonimo: thanx :)
Sraule: ok lo dichiaro pubblicamente: "Sraule mi passa i libri che gli editori le spediscono per le recensioni." Eccheccazzo, oseresti rifiutarti di prestare i libri al tuo dolce fidanzatino? E poi mica tutti, solo quelli belli (secondo te).
Panda: devo ammettere che questa tua fissazione per l'evirazione mi dà da pensare. Devo cominciare a preoccuparmi per te? Non sarà che di recente hai letto l'"Attis" rimanendone impressionato? NON FARE SCIOCCHEZZE! RIPENSACI!
ok.. mi hai convinto... basta con il seppuru genitale. si torna alla cara vecchia ginocchiata tra le palle!!!
P. :D
Uhm....
blog qui, blog la... guarda un pò cosa ho travato qua!
http://teddykristiansenblog.blogspot.com/
ma magari lo conoscevi già... oppure no. nel caso pure lui ha un blog. :)
ed è sempre più bravo...
ciao
r. :)
Si, lo conosco. E' il mio blog preferito. :))))) (avrei voluto metterci un emoticon a cuoricini ma mi pareva poco virile...) :D
Salve Armando, arrivo oggi per la prima volta nel tuo blog tramite quello di EMO e scopro il tuo mondo, molto interessante e stimolante. Ogni tanto tornerò.
I miei omaggi! ^_^ Ketty
anche io ho le piume in me e probabilmente faccio quack..
ciao armando, ciao susi!!!
@puti: vorresti dire che sei un ananasso?
Ciao ciccio!
Quack!
Il libro di Morrow è il primo di una trilogia. L'idea che il corpo di Dio sia lungo tre chilometri (come dire "un sacco, eh!") mi pare più risibile che ridicola, ma conosco Morrow come un buon scrittore satirico, quindi si potrà perdonare strada facendo. Forse però preferirei leggere la trilogia filosofico–sensazionale di Oolon Colluphid, "Anche Dio può sbagliare", "Altri grossi sbagli di Dio" e "Ma questo Dio, insomma, chi è?".
Oh, a pensare che la storia del corpo di 3 km è proprio quella che mi ha spinto a comprare il libro...
Va be', dai, se è alto 3 km non arriva neanche a toccare il Monte Bianco mettendosi in punta di piedi!
ahaa...ciao Armando, sono Luca Maresca, il disegnatore del secondo numero di INSIDE che poi ha inkiostrato Pako, che bello aver beccato il tuo blog così finalmente ho visto gran parte dei tuoi lavori...veramente belli!
logicamente ti aggiungo al mio blog!
ciaooo!!!
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