
I supereroi non mi hanno mai fatto impazzire. Intendiamoci: non è che mi facciano proprio schifo. E' solo che non mi piacciono molto. Suppongo che dipenda dal fatto che ho scoperto il genere supereroistico quando ero già cresciutello (prima abitavo in Germania dove per ovvie ragioni questi
übermenschen in edicola erano assenti e leggevo tutt'altri fumetti) e quando mi ci sono avvicinato mi dava un senso di vago disagio il fatto che c'erano sempre riferimenti ad un qualcosa di già avvenuto e che avrei dovuto sapere per capire quello che stavo leggendo.
Per questo motivo apprezzavo soprattutto gli albi che erano fuori da qualsiasi
continuity.
Poi i supereroi sono spariti anche dalle edicole italiane. Poco male: in fondo -pensavo- bisogna essere degli sciroccati per andare in giro vestiti a quel modo.
Poi i supereroi sono tornati. E stavolta erano diversi. Erano sempre sciroccati ma sembrava che finalmente se ne rendessero conto. Era il periodo di "dark knight returns", "killing joke", "elektra:assassin", "devil: love and war" e tutte quelle storie che hanno revisionato l'universo dei supereroi. Beh, questa roba mi piaceva. Soprattutto dal punto di vista grafico.
Per il resto sono sempre rimasto poco convinto da operazioni di marketing come la morte di Superman o da casini come la crisi degli universi infiniti o "civil war".
Resta comunque il fatto che nonostante questo io oggi non sia un grande appassionato del genere.
Probabilmente è per questo che "watchmen" a tutt'oggi mi lascia abbastanza tiepido. Ritengo Moore il più grande sceneggiatore vivente (anche se qualche ciofeca l'ha fatta anche lui) ma preferisco di gran lunga un "V for vendetta", un "from hell" o un "league" a "watchmen", sorry.
Nonostante tutto questo ci sono nella mia personale classifica dei dieci fumetti più belli in assoluto almeno due che rientrano nel genere supereroistico.
Uno è "Top Ten" del solito Moore (ma che gli volete dire a uno che scrive così?). Di cui ho recentemente letto i fantastico spin-off "quelli del quarantanove.
L'altro è "Powers". Ho smesso di sperare di continuare a leggerlo in italiano già tempo fa. Cosi, trovandomi a Londra l'anno scorso ho comprato i volumi 5, 6 e 7 da "Gosh".
Il volume 5 in particolare è da pelle d'oca. Se vi capiterà di leggerlo scoprirete in cosa consiste un interrogatorio condotto da Deena Pilgrim, uno dei più bei personaggi a fumetti che abbia mai visto.

Cazzo, ma quanto sono bravi 'sti due?